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Inauguration d'une nouvelle gare pour train à grande vitesse à Rome


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Le président de la République italienne Giorgio Napolitano a inauguré lundi à Rome une nouvelle gare ferroviaire destinée à devenir le premier "hub" international pour les trains à grande vitesse -publics et privés- en Italie.

A Rome, la nouvelle gare Tiburtina permettra les liaisons de trains à grande vitesse entre le nord et le sud du pays.

Située dans la zone est de la capitale italienne, la gare nouvelle romaine de la Tiburtina -baptisée du nom du père de l'indépendance italienne, le comte de Cavour-, ajoutera ses capacités à celle de la station Termini, la principale gare ferroviaire du centre ville.

Réalisée par l'architecte Paolo Desideri, elle comprend "une galerie aérienne" qui lui donne plus des airs d'aéroport que de station ferroviaire: à l'intérieur d'un monumental parallépipède de 300 mètres sur 60, huit grands volumes vert clair suspendus au plafond sont destinés aux espaces commerciaux, restaurants et services ferroviaires.

La gare, qui sera reliée au centre et l'aéroport de Fiumicio par le métro et des bus, s'inscrit aussi dans un projet urbanistique avec un pont de verre qui relie deux quartiers populaires de la capitale, Nomentano et Pietralata, jusqu'ici séparés par les rails.

140 000 passagers par jour

D'un coût d'environ 170 millions d'euros, elle sera complètement opérationnelle dans un délai d'un an et pourra accueillir chaque jour près de 470 trains et 140 000 passagers.

Les dépenses ont été couvertes notamment par la vente par les chemins de fer italiens de six lots, dont le plus important -7.300 m2- a été cédé à BNP Paribas pour la construction du siège de sa filiale italienne, BNL.

En inaugurant le nouvel espace, le président Napolitano y a vu "une des preuves qu'en ces moments de crise nous devons donner à l'Europe, au monde et à nous-mêmes pour démontrer notre extraordinaire capacité de réalisation et d'innovation".

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la même chose....mais coté outre alpin !

News - 29/11/2011

Roma Tiburtina, pronti a partire

di Redazione

ROMA - E' stata inaugurata lunedì 28 novembre la nuova stazione AV di Roma Tiburtina, primo dei cinque grandi progetti architettonici collegati al sistema ferroviario Alta Velocità ad essere completato. Presenti alla cerimonia il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera, il Presidente del Comitato per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia Giuliano Amato, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, accolti dal Presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia e dall'Amministratore delegato Mauro Moretti.

L'esterno della nuova stazione di Roma Tiburtina.

Foto Gruppo FS Italiane - 28 novembre 2011

L'orario invernale, in vigore dall'11 dicembre, segnerà non solo per la Capitale, ma per numerosi convogli del sistema delle Frecce l'inizio dell'era di Roma Tiburtina, stazione nella quale, già da ora ma nei prossimi mesi ancora di più, si avrà lo snodo principale dell'Alta Velocità per i collegamenti nord - sud, con Roma Termini destinata ad assumere un ruolo complementare nel sistema romano.

Ma non solo, visto che Roma Tiburtina sarà anche fondamentale per i collegamenti del trasporto regionale del centro Italia (da e per le Marche e l'Umbria, dalla Toscana e dall'Abruzzo) e della rete metropolitana di Roma (compreso il collegamento con l'Aeroporto Leonardo da Vinci).

L'AD del Gruppo FS Italiane, Mauro Moretti, tiene il suo intervento alla presenza della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e di altre personalità.

Foto Redazione - 28 novembre 2011

Una scelta che porterà ad un traffico più o meno di 140.000 viaggiatori/giorno e che di conseguenza impone un'infrastruttura all'altezza della situazione, che necessariamente coinvolga l'ambiente urbano e quindi la Capitale e i suoi quartieri. Ecco allora che Roma Tiburtina, prima nel sistema delle stazioni AV ad essere completata, non è più solo un progetto ferroviario ma anche di riqualificazione urbana nel quale, oltre alla parte strettamente inerente ai servizi ferroviari, si integrano funzioni di ricucitura territoriale tra i quartieri Nomentana e Pietralata, recupero urbano in genere nonché la valorizzazione immobiliare di alcune aree ferroviarie non più funzionali al servizio (qui sorgerà tra l'altro la nuova sede generale di BNL), lo spostamento verso l'esterno della città di un asse viario di primaria importanza (la Tangenziale, che nel tratto prospiciente la stazione Tiburtina sarà demolita) ed una serie di altre importanti azioni (in totale sono tra l'altro previsti circa 100.000 mq di giardini, 63.500 mq di servi urbani, 109.000 mq di parcheggi e 160.000 mq di residenze e terziario: la trasformazione urbana coinvolge 920.000 mq di superficie territoriale di cui 324.000 di infrastrutture ferroviarie).

Tutto ciò, come ha sottolineato nel suo intervento l'Amministratore delegato del Gruppo FS Mauro Moretti, senza ricorrere a finanziamenti pubblici, cosa questa ancora più significativa e di buon auspicio per il difficile momento che il Paese sta vivendo.

Un'immagine dell'interno della nuova stazione di Roma Tiburtina.

Foto Redazione - 28 novembre 2011

A distanza di poco meno di un anno (10 dicembre 2010) dall'inaugurazione della prima parte delle opere della nuova Tiburtina (l'Atrio di Pietralata) ora, sia pure con qualche ritardo sulla tabella di marcia a suo tempo definita anche per via dei gravi problemi causati dal rogo dello scorso luglio, è la volta delle parti più sostanziose dell'opera progettata da ABDR architetti associati con capogruppo l'architetto Paolo Desideri.

Si tratta della galleria che sovrasta il fascio binari e dell'Atrio Nomentano, posto all'estremità ovest della galleria stessa, che si vanno così ad aggiungere alla già funzionante piazza ipogea lato Nomentano ed al ricordato Atrio di Pietralata. Un'opera realizzata in circa tre anni di lavoro in un contesto urbano non facile e in presenza di un intenso e quotidiano esercizio ferroviario.

L'ingresso dell'Atrio Nomentano.

Foto Redazione - 28 novembre 2011

In cifre la nuova Roma Tiburtina, dedicata a Camillo Benso Conte di Cavour i cui Discorsi sulle strade ferrate e sull'Unità d'Italia sono riportati su una monumentale lastra d'acciaio posta nell'Atrio Nomentano, si può così riassumere:

- 170 milioni di euro di investimento;

- 5 ettari di superficie di cui 1 ettaro di aree commerciali;

- circa 3 kilometri di nuova viabilità stradale della Nuova Circonvallazione Interna (utilizzabile nei primi mesi del 2012);

- 13.400 tonnellate di acciaio;

- 95.000 metri cubi di calcestruzzo;

- 20 binari;

- 29 ascensori e montacarichi;

- 52 scale mobili;

- 1.100 posti auto.

Il boulevard coperto che collega i due Atri sovrastando i binari è lungo circa 300 metri e largo 60; in esso sono "sospesi" otto volumi destinati ad accogliere spazi commerciali e servizi ferroviari. Si tratta di una scelta che valorizza anche le condizioni bioclimatiche del progetto, essendo previsto - ad esempio - il controllo dell'irraggiamento solare per il monitoraggio del naturale refrigerio estivo e del riscaldamento invernale.

Source

Modifié par capelanbrest
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